CHAT GPT: È LA FINE DEL COPYWRITING?
È ormai evidente che l’intelligenza artificiale sia entrata nelle nostre vite aprendo nuove opportunità e sfide nel mondo a cui siamo abituati. Senza accorgercene, utilizziamo l’intelligenza artificiale per fronteggiare gran parte dei problemi che ci si pongono di fronte. Basti pensare agli assistenti vocali digitali tramite cui azioniamo la musica, oppure al riconoscimento facciale con cui accediamo al nostro smartphone, o ancora all’esperienza di acquisto personalizzata che ci viene offerta all’interno degli e-commerce.
Da qualche mese un grande passo in avanti nell’ambito dei Chatbot, ossia software progettati per simulare le conversazioni tra esseri umani, è stato compiuto da Chat GPT, uno strumento sviluppato da Open AI che rende l’interazione con l’intelligenza artificiale più naturale e fluida.
Come funziona? È sufficiente offrire alla chat un comando e ricevere in pochi istanti testi coerenti e contestualmente appropriati in una vasta gamma di stili e argomenti. Può essere utilizzata per scrivere poesie, testi delle canzoni, articoli, e-mail, post per i social, tradurre brani e molto altro.
È chiaro, quindi, che Chat GPT ponga il mondo del copywriting di fronte a un nuovo scenario e a nuove domande a cui è importante rispondere per anticipare le tendenze del settore e coglierne tutti i vantaggi.
NIENTE PAURA
Di primo impatto, l’arrivo di Chat GPT può essere percepito da un copywriter come una minaccia, ma in realtà, se utilizzato opportunamente e in modo consapevole, può rivelarsi un valido alleato per la scrittura di testi persuasivi.
È importante, infatti, come per ogni altra professione, assecondare il cambiamento, studiarlo e comprendere come utilizzarlo a proprio vantaggio. Ogni evoluzione, infatti, può portare con sé nuove, importanti occasioni per far evolvere la propria professionalità e il proprio business.
Chat GPT può, ad esempio, aiutare a superare il blocco dello scrittore offrendo suggerimenti creativi e ispirazioni per iniziare la stesura di un progetto. Propone poi idee per sviluppare un piano editoriale partendo da un tema principale. Un esempio? Prova a chiedere a Chat GPT di suggerirti 10 idee per scrivere un articolo dedicato all’intelligenza artificiale.
Uno dei possibili utilizzi di Chat GPT per il copywriting è raccogliere velocemente e in un unico luogo diverse informazioni su ciò di cui si vuole scrivere, evidenziando gli elementi principali da approfondire successivamente con la scrittura.
Permette, infine, di analizzare una diversità di stili e approcci adattando il messaggio al contesto e al pubblico. Puoi quindi chiedere a Chat GPT di riscrivere un tuo testo utilizzando un tono di voce alternativo o per un target diverso.
CHAT GPT: NEMICO O ALLEATO DEL COPYWRITING?
La domanda sorge spontanea: Chat GPT decreterà il tramonto della figura del copywriter?
Oggi è ancora troppo presto per predirne gli sviluppi, ma quello che è certo è che non potrà sostituire le competenze di un essere umano. Quando un copywriter produce un testo, quest’ultimo è il risultato della sua cultura, dei suoi studi, delle sue esperienze, delle interazioni con altri esseri umani. Tutti elementi che non possono essere sostituiti dall’intelligenza artificiale.
Chat GPT può invece diventare uno strumento come un altro al servizio del copywriter che facilita e velocizza alcune azioni meccaniche dove non è richiesta la creatività umana. Il bot, più che per produrre testi, può essere utilizzato a monte, per guidare la scrittura.
E a guidare Chat GPT resterà sempre l’essere umano. Un essere umano competente, che dovrà saper indirizzare la tecnologia a suo vantaggio. Un essere umano la cui sensibilità e capacità di connettersi al pubblico non potrà mai essere rimpiazzata dalla tecnologia.
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